Danno morale da volo cancellato: quando è risarcibile?

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In questo articolo vogliamo parlarvi del danno morale da volo cancellato.

danno morale da volo cancellato

Lo faremo analizzando una sentenza che ha dato ragione al passeggero.

Il regolamento europeo numero 261/2004 stabilisce una serie di misure a tutela dei passeggeri aerei in caso di cancellazione del volo. Se ti trovi in questa situazione, hai diverse opzioni a disposizione. Puoi richiedere il rimborso del biglietto aereo, optare per un volo sostitutivo, sia immediato che in un momento successivo, e hai diritto ad assistenza mentre sei in aeroporto, che include pasti, bevande e, se necessario, un alloggio, con trasporto incluso dall’aeroporto all’hotel e viceversa.

Oltre a questi servizi, hai anche diritto a una forma di compensazione finanziaria. Questa compensazione, però, spesso non copre pienamente i disagi subiti. Ecco perché molti si chiedono se sia possibile ottenere un risarcimento supplementare, soprattutto per il danno emotivo causato dalla cancellazione del volo. Questa tematica è stata recentemente affrontata dalla Corte di Cassazione italiana.

Per comprendere questa sentenza della Corte Suprema di Cassazione, è utile analizzarla in due parti, concentrando prima sui fatti e le ragioni del ricorso, e poi sulle decisioni e i principi legali stabiliti dalla Corte.

Parte 1: fatti e ragioni del ricorso

La vicenda inizia con un passeggero, S.F., che decide di fare causa alla compagnia aerea Air Italy, precedentemente nota come Meridiana Fly. Il motivo? Il volo su cui doveva viaggiare è stato cancellato. A seguito di questa cancellazione, il passeggero non è riuscito a partecipare al funerale del padre, un evento emotivamente significativo e irripetibile.

In primo luogo, il Giudice di Pace di Busto Arsizio aveva dato ragione a S.F., condannando la compagnia aerea a risarcire 600 euro per il volo cancellato e 46 euro per le spese sostenute. Tuttavia, il giudizio non era a favore del passeggero per quanto riguarda la richiesta di risarcimento per il danno emotivo e altri costi extra come la lunga attesa in aeroporto, il pernottamento in albergo, e le spese per bevande e trasporti.

Successivamente, il Tribunale di Busto Arsizio, agendo come giudice d’appello, ha confermato questa sentenza. Ha respinto la richiesta di risarcimento per il danno emotivo, giudicando che la mancata partecipazione al funerale del padre a causa della cancellazione del volo non avesse causato un peggioramento significativo della qualità della vita di S.F. Inoltre, ha sottolineato che la cancellazione di un volo non costituisce reato.

Insoddisfatto di questa decisione, S.F. ha portato il caso alla Corte Suprema di Cassazione, sostenendo due motivi principali.

  • Il primo riguarda la presunta violazione dell’articolo 2059 del Codice Civile, che tratta del risarcimento dei danni non patrimoniali. S.F. contesta la decisione del giudice d’appello, che aveva negato la risarcibilità del danno emotivo per la mancata partecipazione al funerale del padre.
  • Il secondo motivo riguarda un presunto errore nella valutazione delle prove relative all’urgenza del viaggio per la partecipazione alle esequie del padre, un aspetto che il Tribunale non avrebbe considerato adeguatamente.

Parte 2: decisione della Corte e principi di diritto

Nella seconda parte dell’analisi della sentenza, ci concentriamo sulla decisione della Corte Suprema di Cassazione e sui principi di diritto stabiliti.

Dopo aver esaminato il caso, la Corte Suprema di Cassazione ha trovato fondati i motivi del ricorso presentati da S.F. La Corte ha rilevato che il Tribunale di appello non aveva valutato correttamente il danno emotivo subito da S.F. a causa della mancata partecipazione al funerale del padre. Secondo la Corte, questo danno non era stato considerato nella sua gravità e rilevanza, essendo invece giudicato di lieve entità e non meritevole di risarcimento.

La decisione della Corte Suprema si basa su alcuni principi fondamentali del diritto. Innanzitutto, ha chiarito che il danno emotivo o non patrimoniale può essere risarcibile anche quando non deriva direttamente da un reato. Questo è particolarmente rilevante in situazioni in cui il danno subito ha una rilevanza costituzionale, come nel caso di lesioni gravi ai diritti inviolabili della persona. La Corte ha specificato che per essere risarcibile, il danno emotivo deve superare una soglia minima di tollerabilità e non deve essere considerato futile o insignificante.

La sentenza della Corte Suprema di Cassazione ha anche stabilito che, nel caso specifico di S.F., la mancata partecipazione alle esequie del padre a causa della cancellazione del volo da parte di Air Italy rappresentava un danno emotivo significativo. Questo perché le relazioni familiari godono di una tutela costituzionale e la partecipazione a un funerale è un evento unico e irripetibile che ha un forte impatto emotivo.

Per ricapitolare il tutto, la Corte ha accolto il ricorso di S.F. e ha cassato la sentenza del Tribunale di appello. Ha stabilito che il caso dovesse essere riesaminato da un altro giudice del Tribunale di Busto Arsizio, prendendo in considerazione il principio di risarcibilità del danno emotivo in situazioni simili. Inoltre, ha deciso che il nuovo giudizio dovesse anche occuparsi delle spese legali sostenute da S.F. nel corso del procedimento di cassazione.

La sentenza rappresenta un importante chiarimento sul riconoscimento del danno morale e sulla sua risarcibilità nel contesto del diritto italiano, sottolineando l’importanza di valutare adeguatamente l’impatto emotivo di eventi significativi come la mancata partecipazione a un funerale.

Qual è il risarcimento standard in caso di volo cancellato?

risarcimento volo cancellato

Il risarcimento per un volo cancellato segue delle linee guida stabilite dalla legge, che variano a seconda del tipo di tratta aerea e della distanza da percorrere.

Ecco un riassunto delle somme previste.

Per le tratte aeree all’interno dell’Unione Europea:

  • Per distanze inferiori o pari a 1500 km: 250 euro.
  • Per distanze superiori a 1500 km: 400 euro.

Per le tratte aeree extra-Unione Europea:

  • Per distanze inferiori o pari a 1500 km: 250 euro.
  • Per distanze tra 1500 e 3500 km: 400 euro.
  • Per distanze superiori a 3500 km: 600 euro.

Tuttavia, esistono delle condizioni in cui la compensazione pecuniaria non è dovuta. Ad esempio, se la compagnia aerea può dimostrare che la cancellazione è stata causata da fattori eccezionali non attribuibili a loro, come condizioni meteorologiche avverse, scioperi o problemi di sicurezza imprevedibili. Inoltre, non spetta se il viaggiatore è stato informato della cancellazione in tempi e modi specifici, stabiliti dalla normativa.

Per quanto riguarda un ulteriore risarcimento per danni causati dalla cancellazione del volo, la legge stabilisce che ogni danno deve essere provato. Non è sufficiente assumere che il danno sia implicito nell’illecito. Inoltre, non tutti i danni morali sono risarcibili. La Corte di Cassazione, attraverso sentenze importanti nel 2008, ha chiarito che possono essere risarciti solo i danni morali che derivano da un reato o dalla violazione di un diritto costituzionale. Questo serve a limitare le richieste di risarcimento per danni minori che non possono essere adeguatamente dimostrati.

I disagi minori, come i ritardi nei trasporti pubblici o altri incidenti minori quotidiani, generalmente non sono risarcibili. Tuttavia, ci sono eccezioni legate alla lesione di diritti costituzionali, e in questi casi il risarcimento del danno morale può essere dovuto. La Corte di Cassazione ha analizzato casi specifici per stabilire quando il risarcimento del danno morale è appropriato in seguito alla cancellazione di un volo.

Quindi, quando risulta risarcibile il danno morale da volo cancellato?

Come abbiamo visto all’inizio, la questione del risarcimento del danno morale in seguito alla cancellazione di un volo è stata al centro di una decisione importante della Corte di Cassazione. Nella sentenza numero 33276 del 29 novembre, la Corte ha riconosciuto il diritto al risarcimento per un uomo che non è riuscito a partecipare al funerale del padre a causa di un volo cancellato.

In questa situazione, la Corte ha sottolineato che il risarcimento per danni non economici, come la mancata partecipazione a un evento significativo quale un funerale, è possibile quando si verifica una violazione seria di diritti fondamentali.

Per avere diritto al risarcimento, è necessario che:

  • Il diritto leso sia riconosciuto dalla Costituzione, avendo quindi una rilevanza costituzionale.
  • La lesione di questo diritto sia considerata grave.
  • Il danno subito non sia di entità minore o trascurabile.

Questo principio era già stato stabilito dalla Corte di Cassazione in un precedente giudizio, la sentenza numero 26972 del 2008.

Per aggiungere un contesto più ampio, anche la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, nella sua sentenza C-83/10 del 13 ottobre 2011, ha stabilito che i passeggeri hanno diritto a richiedere un risarcimento supplementare nel caso in cui la compensazione standard non copra completamente i danni subiti.

In tali circostanze, spetta al giudice valutare individualmente se il danno morale subito ha superato una certa soglia di gravità. Questa valutazione deve tenere in considerazione la tutela costituzionale dei diritti, come quelli legati alle relazioni familiari, e l’importanza unica dell’evento a cui il passeggero non ha potuto partecipare.

Come si può provare il danno morale in seguito a un volo cancellato o ritardato?

Per provare il danno morale derivante da un volo cancellato, non basta solo affermare che ci sia stato un pregiudizio. In termini legali, questo tipo di danno non è considerato “in re ipsa”, ovvero non è implicitamente riconosciuto come conseguenza diretta dell’evento stesso (nel nostro caso, la cancellazione del volo). Quindi, devi dimostrare attivamente che hai subito un danno morale a causa della cancellazione.

Dato che fornire questa prova può essere complesso, è possibile appoggiarsi alle “presunzioni“, ovvero a una serie di indizi che, messi insieme, possono indicare la presenza del danno. Per esempio, potresti mostrare come la cancellazione del volo abbia impedito la partecipazione a un evento importante o un’occasione irripetibile, come un funerale, un matrimonio o una cerimonia significativa. Questi elementi, uniti a testimonianze o altre forme di documentazione, possono aiutare a costruire un caso solido per il risarcimento del danno morale.

Se ti trovi in questa situazione e non riesci a raggiungere il risarcimento dovuto, contattaci per un’assistenza legale.

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