Il controllo del traffico aereo in Europa sta ricevendo negli ultimi anni importanti implementazioni tecnologiche per cercare di ottimizzare l’intero processo. La commissione europea ha stanziato investimenti per decine di miliardi di euro soprattutto per introdurre il cosiddetto SES (“Single European Sky”).
Si tratta di un’iniziativa che mira a creare un cielo unico europeo suddividendo lo spazio aereo anziché sulla base dei territori dei vari stati, su blocchi funzionali di spazio aereo per massimizzarne l’efficienza. Tale progetto è visto come non più rinviabile per non rischiare nei prossimi anni di tenere a terra milioni di cittadini.
Ma l’innovazione ideata non sta viaggiando di pari passo ad un altro fattore molto importante per quanto riguarda il controllo del traffico aereo: ovvero quello umano, basato sui controllori di volo. E’ evidente che tali tecnologie sarebbero nulle se c’è una mancanza di un umano specializzato capace di utilizzarle. Ma a questo ci si sta pensando poco.
Nei prossimi anni uscita record dal lavoro di migliaia di controllori
Se nel 2017 i servizi della navigazione aerea dell’Unione europea potevano contare su 17.794 controllori del traffico aereo, impegnati nella gestione media giornaliera di 28.475 aeromobili, oggi questi numeri si stanno man mano riducendo a causa di una politica di contenimento dei costi che sta portando migliaia di persone all’uscita anticipata dal lavoro che raggiungerà il picco massimo nel 2025.
Oggi le stime di crescita della capacità degli spazi aerei risultano fortemente influenzate dalla carenza di controllori del traffico aereo. Tale carenza soltanto nel 2019 è stata responsabile del 70% di tutti i ritardi di rotta assegnate alle compagnie con un aumento vertiginoso dei minuti di ritardo rispetto agli anni precedenti.
Insomma siamo dinnanzi ad una carenza di controllori di volo che ogni anno impatta negativamente sulla vita di milioni di viaggiatori costretti a ritardi a volte anche insopportabili. Occorrerebbe quindi accanto ad una politica di innovazione tecnologica anche una politica di assunzioni di personale specializzato nel controllo del traffico aereo.
Solo in questo modo si potrà rendere più efficiente lo spazio al di sopra dell’Unione Europea, che ricordiamo si presenta come uno dei più congestionati al mondo. Non è da escludere uno sciopero dei controllori di volo nel prossimo periodo per cercare di trovare una soluzione alle uscite.
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