Ottieni il rimborso o risarcimento con Alitalia

Sai che puoi ottenere fino a 600 euro di risarcimento in caso di volo cancellato, volo in ritardo o negato imbarco di Alitalia? Compila i campi qui sotto e verifica subito quanto ti spetta come rimborso da Alitalia.

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Rimborso o risarcimento da Alitalia: informazioni importanti

  • Rimborso spese per sistemazioni e trasporti: se Alitalia non riesce a fornirti assistenza diretta a causa di ritardi o cancellazioni, puoi ottenere il rimborso delle spese sostenute per hotel e trasporti, presentando le ricevute adeguate.
  • Compensazione per voli in ritardo: se il tuo volo Alitalia subisce un ritardo superiore a tre ore, potresti avere diritto a una compensazione economica, salvo circostanze straordinarie come condizioni meteo avverse o scioperi.
  • Rimborso del biglietto in caso di cancellazione: se il tuo volo viene cancellato, Alitalia ti offrirà la possibilità di essere trasferito su un altro volo oppure di ottenere un rimborso completo del biglietto, a seconda della tua preferenza.
  • Assistenza per pasti e pernottamenti: se il ritardo o la cancellazione del volo richiedono un pernottamento fuori dalla tua città di origine, Alitalia si occuperà di organizzare una sistemazione in hotel e fornirti buoni per pasti e snack.
  • Rimborso per costi telefonici: Alitalia rimborsa il costo di due telefonate necessarie per riorganizzare i tuoi piani di viaggio in caso di ritardo o cancellazione del volo.
  • Rimborso per spese autonome: se organizzi autonomamente la tua sistemazione o trasporto a causa di un disservizio di Alitalia, potrai richiedere il rimborso delle spese, purché siano ragionevoli e debitamente documentate.
  • Cosa fare in caso di deviazione del volo: se il tuo volo subisce una deviazione e non può arrivare alla destinazione finale, Alitalia provvederà a organizzare un trasferimento alternativo o a rimborsarti le spese sostenute per completare il viaggio.
  • Richiesta di rimborso per ritardi superiori a 5 ore: se il ritardo del tuo volo Alitalia supera le 5 ore, hai il diritto di cancellare il volo e richiedere un rimborso completo del biglietto.
  • Compensazione per cancellazione del volo: se il tuo volo viene cancellato entro 14 giorni dalla partenza, e la responsabilità è di Alitalia, potrai richiedere una compensazione economica in base al Regolamento CE261/2004.

Se stai leggendo queste righe, evidentemente ti trovi nella necessità di chiedere un rimborso ad Alitalia.

Rimborso Alitalia

Ciò significa soltanto una cosa: il volo che avevi prenotato con la compagnia aerea simbolo dell’Italia non è andato come speravi, motivo per cui vuoi riavere indietro i tuoi soldi.

Prima di spiegarti cosa devi fare per ottenerli, tuttavia, lascia che ti rammentiamo un piccolo particolare: la legge, oltre a tutelare i tuoi interessi di passeggero, tutela anche quelli delle compagnie, prevedendo delle specifiche eccezioni che le sollevano dall’obbligo di risarcirti. Ciò vale sia nel caso di un semplice ritardo aereo, sia per l’overbooking, sia in caso di volo cancellato.

Se ti diciamo tutte queste cose non è certamente per demoralizzarti, ma solo per prepararti a ciò che dovrai affrontare. Per tua fortuna non sei solo e a seguirti passo passo nella tua impresa ci siamo noi di Vacanza Rovinata! Quindi, bando alle ciance e cominciamo subito con una dettagliata presentazione della tua avversaria: la compagnia aerea Alitalia.

Chi è Alitalia?

Alitalia, il cui nome completo è Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. in a.s., è la compagnia aerea di bandiera della Stato Italiano: uno status particolare che le dà diritto di godere di speciali privilegi da parte del Governo.

Il suo aeroporto di riferimento, nonché quello in cui si concentra il maggior numero di scali, è l’Aeroporto di Roma – Fiumicino: esso rappresenta la sede della compagnia che, oltre al noto aeroporto romano, si serve anche dei due principali aeroporti lombardi: Milano – Malpensa e Milano – Linate.

Fondata a Roma nel lontano 1946, Alitalia viene ufficialmente inaugurata il 5 maggio dell’anno successivo. Quel giorno, infatti, la neonata compagnia effettua il suo primo, storico volo a bordo del trimotore Fiat G.12 “Alcione”, pilotato da Virgilio Reinero: la tratta percorsa parte da Torino per terminare a Catania, passando da Roma. Il 6 luglio 1947 ha invece luogo il primo volo internazionale, che vede 38 marinai norvegesi volare da Roma a Oslo a bordo del Savoia – Marchetti S.M.95 “Marco Polo”.

L’inaugurazione della prima tratta continentale avviene infine nel marzo del 1948, quando un Lancastrian di Alitalia vola per 36 ore, raggiungendo le seguenti tappe: Milano, Roma, Dakar, Rio de Janeiro, San Paolo e Buenos Aires.

L’affermazione definitiva della compagnia avviene nel 1960, quando Alitalia viene scelta come vettore ufficiale delle Olimpiadi di Roma. E l’onda del successo prosegue nel 1969, quando la compagnia diviene l’unica società europea detentrice di una flotta composta esclusivamente da velivoli a reazione.

Nel 2017, Alitalia si trovò in una nuova crisi finanziaria che rese necessaria una ricapitalizzazione e un nuovo piano industriale. Questo piano, rivisto da Roland Berger e KPMG, fu però respinto dai dipendenti tramite un referendum aziendale. Il ministro Carlo Calenda attribuì la vittoria del “no” alla falsa convinzione, alimentata da alcuni sindacati, che Alitalia potesse essere nazionalizzata.

Di fronte al rifiuto del piano, il 2 maggio 2017 l’assemblea dei soci decise l’ingresso in amministrazione straordinaria, sancendo l’uscita di Etihad e degli altri soci di minoranza. Il governo intervenne con un prestito-ponte di 900 milioni di euro e nominò tre commissari straordinari per gestire l’azienda fino alla ricerca di un acquirente.

Il 1º agosto 2017, i commissari avviarono una procedura di gara per la cessione degli attivi di Alitalia e Cityliner, suddivisi in tre lotti: attività aziendali complete, attività di trasporto aereo e servizi di assistenza a terra. Il 16 ottobre 2017, società come Airport Handling, EasyJet e Lufthansa presentarono offerte per parti delle attività di Alitalia, ma la procedura di vendita non ebbe seguito.

Con il decreto “Cura Italia” del 2020, il governo Conte II autorizzò la creazione di Italia Trasporto Aereo (ITA), interamente controllata dallo Stato. ITA Airways acquisì il marchio Alitalia e il dominio web, iniziando le operazioni il 15 ottobre 2021, assorbendo gran parte dei beni e del personale di Alitalia. Tuttavia, 2895 dipendenti non furono integrati e furono messi in cassa integrazione, con 2723 di loro avviati al licenziamento collettivo a dicembre 2023. Prima di Novembre 2024, oltre 2 mila lavoratori verranno definitivamente licenziati. Nel 2020 la flotta Alitalia vantava 80 velivoli con 41 destinazioni.

Come puoi richiedere il rimborso ad Alitalia

Conclusa la parte teorica, è tempo finalmente di passare alla pratica e di spiegarti nel dettaglio come puoi inoltrare ad Alitalia la tua domanda di rimborso. Nella pagina che ti abbiamo invitato a visionare, troverai tutti i recapiti della compagnia cui rivolgerti per far sentire le tue ragioni: un sistema standard ma rischioso.

Come dovresti ormai aver capito, infatti, la compagnia è attualmente sottoposta a un forte picco di stress proprio per la grande quantità di richieste che le arrivano ogni giorno. Come puoi essere certo che la tua venga elaborata in tempi rapidi? La risposta già la conosci: non vi è alcuna certezza in merito.

Il nostro consiglio, pertanto, è quello di non basarti sui canali ufficiali, affidandoti piuttosto all’esperienza dei legali di Vacanza Rovinata, che sanno come ottenere l’attenzione della compagnia aerea nelle tempistiche stabilite dalla legge.

Non solo: noi finora abbiamo dato per scontato che la tua richiesta di rimborso sia legittima, ma sei davvero certo che sia così? Per esserne sicuro, devi accertarti di avere tutte le carte in regola per fare domanda di rimborso, conoscendo con precisione le leggi che si applicano al tuo caso.

In caso Alitalia cancelli un volo

Se la tua intenzione è quella di chiedere un rimborso ad Alitalia per volo cancellato, devi innanzitutto accertarti che tale cancellazione sia avvenuta all’improvviso e in maniera del tutto inaspettata. Se, in altre parole, hai scoperto il fatto mentre ti trovavi già all’aeroporto pronto a partire, allora sei effettivamente nel giusto e hai diritto a ricevere dalla compagnia uno specifico trattamento.

Prima di tutti, gli operatori sono tenuti a imbarcarti sul primo volo sostitutivo disponibile, o a prenotarne un altro a tuo nome: il tutto a titolo gratuito. Se opti per questa soluzione, tuttavia, non avrai più diritto al rimborso del biglietto, bensì a un risarcimento danni calcolato sulla base della tratta percorsa.

Potresti eventualmente ottenere un rimborso parziale del biglietto solo nel caso in cui venissi sistemato in una classe inferiore rispetto a quella che avevi prenotato, in aggiunta al già citato risarcimento. Per ottenere il rimborso totale del biglietto, infatti, dovresti rifiutare il volo sostitutivo, scegliendo quindi di rimanere a terra. Valuta attentamente se e quanto ti convenga optare questa possibilità.

In alcuni casi la compagnia è già al corrente della cancellazione del volo e provvede dunque ad avvisare tutti i passeggeri in un periodo compreso tra i 14 e i 7 giorni prima della partenza, procurando loro anche il relativo volo sostitutivo. Se il tuo è uno di questi casi, sappi che non hai diritto ad alcun tipo di risarcimento: il massimo che potresti fare, se l’alternativa non ti sta bene, è quello di rinunciare al viaggio e chiedere il rimborso del biglietto.

Analogamente, non hai diritto a essere risarcito nemmeno nel caso in cui il tuo volo fosse stato cancellato in seguito a una delle cosiddette circostanze eccezionali, ossia accadimenti straordinari indipendenti dalla volontà della compagnia.

Scioperi del personale, condizioni di maltempo, allarmi sanitari e intemperanze politiche sono solo alcuni esempi e, se la cancellazione del tuo volo dipendesse da una di tali cause, la compagnia non sarebbe tenuta a risarcirti. Questa regola si applica ovviamente anche a tutti i casi di ritardo aereo.

In caso di ritardo del tuo aereo Alitalia

Rimborso Alitalia

Se il tuo problema è quello di chiedere un rimborso per volo in ritardo, allora la situazione è un po’ diversa. In questo caso, infatti, la legittimità della tua richiesta dipende tutta dalle tempistiche del ritardo, che sono espressamente stabilite dalla legge. Più nello specifico a stabilirle è il Regolamento UE 261/2004, il cui obiettivo è quello di tutelare i rapporti tra i passeggeri e le compagnie aeree, instaurando una serie di leggi che valgono soprattutto nel momento in cui il volo è soggetto a un qualsiasi imprevisto.

Quando un volo è in ritardo, pertanto, tali leggi stabiliscono che esso dev’essere di almeno 2 ore. Un ritardo di questa entità ti dà infatti diritto di godere dei seguenti privilegi gratuiti:

  • pasti e bevande per l’intera durata dell’attesa;
  • un’adeguata sistemazione in hotel nel caso in cui il volo sostitutivo non sia disponibile quello stesso giorno;
  • trasferimento dall’aeroporto all’hotel e viceversa;
  • il diritto di effettuare due telefonate o inviare messaggi tramite fax, telex o mail.

Se invece la tempistica del ritardo dovesse rivelarsi superiore alle 3 ore, oltre a quanto elencato, hai diritto anche di ricevere il già citato risarcimento calcolato sulla base della tratta. Infine, in tutti i casi di ritardo oltre le 5 ore, sei libero di rinunciare del tutto a viaggiare e di farti rimborsare il biglietto.

In caso di overbooking

Un altro imprevisto di cui potresti essere vittima è il cosiddetto overbooking, che si verifica ogniqualvolta la compagnia vende un numero di biglietti superiore ai posti effettivamente disponibili. La conseguenza di tale azzardo, purtroppo concesso dalle legge, è quella di vederti negare l’imbarco sull’aereo al momento del check in, andando così a creare una situazione del tutto simile a quella del volo cancellato.

Il trattamento che ti spetta in questo caso è dunque lo stesso che scatta quando ti annullano il volo, ossia:

  • proposta del volo sostitutivo o prenotazione di un altro a tuo nome, a titolo gratuito;
  • risarcimento calcolato sulla base della tratta in caso di accettazione di tale volo (e rimborso parziale del biglietto se sistemato in una classe inferiore rispetto a quella prenotata);
  • rimborso totale del biglietto in caso di rifiuto della soluzione alternativa.

In caso Alitalia perda il tuo bagaglio

Se il tuo volo dovesse filare liscio salvo poi accorgerti che Alitalia ti ha smarrito il bagaglio, devi prestare molta attenzione e seguire una determinata procedura. Tanto per cominciare, ti devi recare all’Ufficio Lost & Found dell’aeroporto in cui ti trovi, dove ti verrà richiesto di compilare il modulo PIR (Property Irregularity Property): in esso dovrai descrivere dettagliatamente la tua valigia e indicare a quale indirizzo ti dovrà essere riportata una volta recuperata.

Come spiega chiaramente in questa pagina, Alitalia considera “smarrito” un bagaglio che non viene ritrovato entro 45 giorni dalla denuncia. In quel caso hai dunque il diritto di esigere dalla compagnia un rimborso per bagaglio smarrito, a patto che tu lo faccia entro 2 anni dalla data del disservizio. Se, al contrario, il bagaglio ti dovesse essere riconsegnato entro lo scadere dei 45 giorni, non ricadrebbe più nella categoria di “bagaglio smarrito”, ma diventerebbe “bagaglio consegnato in ritardo”. Naturalmente hai diritto di farti rimborsare anche in questo caso, ma il tempo che ti viene concesso per presentare la domanda è molto più breve, corrispondendo a un massimo di 21 giorni entro la data di restituzione della valigia.

A quanto ammonta il rimborso da parte di Alitalia

Arrivati a questo punto, potresti giustamente desiderare informazioni più dettagliate e sapere con precisione a quanto ammonta il rimborso di Alitalia. Ebbene, come avrai capito, poiché con la parola “rimborso” s’intende la restituzione dell’esatto ammontare che hai speso per il biglietto, a quanto ammonta puoi saperlo soltanto tu.

Diverso è invece il caso del risarcimento che, come ti abbiamo spiegato, si tratta di una cifra ben precisa calcolata in base alla tratta percorsa e che può variare da un minimo di 250 a un massimo di 600 euro. Per avere un’idea di quanto ti spetta, tieni quindi presente il seguente specchietto:

  • 250 euro per tratte inferiori o pari a 1500 Km;
  • 400 euro per tratte comprese tra i 1500 e i 3500 Km;
  • 600 euro per tratte superiori ai 3500 Km.

Infine, nel caso in cui tu venga sistemato in una classe inferiore rispetto a quella che avevi prenotato sul volo originario, hai altresì diritto a ricevere un rimborso parziale del biglietto, calcolato anch’esso in base alla tratta:

  • tratte inferiori o pari a 1500 Km = rimborso del 30%;
  • tratte comprese tra i 1500 e i 3500 Km = rimborso del 50%;
  • tratte superiori ai 3500 Km = rimborso del 75%.

Come vedi, i numeri che ti è richiesto di tenere a mente sono effettivamente tanti e il rischio di confonderti è davvero elevato. Il nostro consiglio è quindi quello di affidarti all’esperienza dei nostri legali che, tra le altre cose, sanno anche come aiutarti nel caso in cui tu voglia convertire un voucher di Alitalia in rimborso monetario.

Ottieni il rimborso da Alitalia gratuitamente con Vacanza Rovinata

Affidarsi a uno studio di avvocati per velocizzare i tempi di un rimborso potrebbe rivelarsi molto oneroso, mettendoti nella paradossale situazione di utilizzare il rimborso ottenuto con fatica per pagare la parcella dei tuoi legali. Noi di Vacanza Rovinata, per tua fortuna, ragioniamo in tutt’altro modo e riteniamo che a pagare (in tutti i sensi!) debba essere la compagnia che ti sta causando tanti fastidi.

In altre parole, sarà Alitalia stessa a pagarci per il lavoro svolto, mentre tu sarai libero di goderti il tuo meritato rimborso. Non ci credi? Dai un’occhiata alle numerose recensioni dei nostri clienti soddisfatti: nessuno meglio di loro potrebbe darti un’idea di come lavoriamo. E, una volta che avrai terminato la lettura, dovrai solo compilare il modulo che trovi in fondo a questa pagina e aspettare la risposta dei nostri legali, pronti a fornirti tutta l’assistenza gratuita che ti serve.

Domande e risposte

Quanto si devono attendere i rimborsi Covid di Alitalia?

I rimborsi Covid di Alitalia possono richiedere molto tempo, nonostante lo Stato abbia stanziato 100 milioni di euro per coprire i biglietti inutilizzati. Se non hai ancora ricevuto il rimborso, verifica di aver compilato il modulo online disponibile sul sito ufficiale. In caso di ulteriori ritardi, è consigliabile presentare un reclamo a ENAC, fornendo tutti i dettagli del biglietto e della tratta.

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