La giornata di ieri, venerdì 19 luglio 2024, è stata segnata da un massiccio tilt informatico che ha creato caos negli aeroporti di tutto il mondo.

Questo problema ha bloccato milioni di passeggeri e migliaia di voli, innescato da un aggiornamento software problematico della società di sicurezza informatica CrowdStrike, nota per i suoi antivirus.
Secondo Zoe Kleinman, esperta di tecnologia intervistata dalla BBC, l’aggiornamento ha causato la temuta “schermata blu della morte” sui dispositivi Windows.
A livello mondiale, i vettori più colpiti sono stati Delta Air Lines, American Airlines, United Airlines e KLM.
Negli aeroporti italiani ed europei, pur trattandosi di un problema diffuso, spiccano per numero di voli cancellati e in ritardo le low cost Wizz Air, Ryanair, easyJet, Vueling così come le compagnie di bandiera ITA Airways, Air France, Iberia e TAP Air Portugal.
A fronte delle centinaia di richieste di assistenza da parte dei passeggeri, è fondamentale comprendere che, pur trattandosi di una circostanza eccezionale, le compagnie aeree devono offrire ai passeggeri coinvolti adeguate informazioni, assistenza e, se del caso, anche i dovuti rimborsi, come garantito dalla “Carta dei diritti del passeggero“:
- diritto all’informazione: le compagnie aeree devono fornire informazioni tempestive e accurate sui problemi tecnici e sul loro impatto sul volo.
- Diritto al rimborso o al ricollocamento: se il volo è cancellato o ritardato di oltre 5 ore a causa di problemi tecnici, hai il diritto di scegliere tra il proseguimento del viaggio o il rimborso del biglietto aereo.
- Diritto alla assistenza: in caso di ritardo prolungato, cancellazione o negato imbarco, la compagnia aerea deve fornire assistenza, che può presentare pasti, bevande, 2 chiamate telefoniche o e-mail, e se necessario, alloggio e trasporto tra l’aeroporto e il luogo di alloggio.
- Diritto di rientro al primo punto di partenza: se il ritardo o la cancellazione ti impediscono di raggiungere la tua destinazione finale, hai il diritto di tornare al tuo punto di partenza il prima possibile.
- Diritto di continuare il viaggio o rerouting: se il tuo volo è cancellato o ritardato di più di 5 ore, hai il diritto di continuare il viaggio verso la destinazione finale o di essere reindirizzato verso un’altra destinazione accettabile per te.
- Diritto di assistenza per persone con disabilità o mobilità ridotta: le compagnie aeree devono fornire assistenza specifica alle persone con disabilità o mobilità ridotta.
In considerazione della gravità dell’accaduto, riteniamo opportuno uno specifico approfondimento di ogni singolo caso per offrire ai nostri utenti una risposta specifica che tenga conto delle loro esigenze.
Se anche tu hai subito la cancellazione del volo a causa del tilt informatico non perdere altro tempo: compila il modulo sottostante ed otterrai da noi velocemente e gratuitamente tutte le informazioni utili alla tutela dei tuoi diritti di passeggero!
Domande frequenti
Il tilt informatico globale è stato causato da un doppio problema tecnico: un malfunzionamento di Microsoft Azure e un aggiornamento antivirus errato rilasciato da CrowdStrike. Questo ha portato a problemi diffusi con i dispositivi Windows, causando la temuta “schermata blu della morte”.
Il crash informatico ha colpito vari settori, tra cui il traffico aereo, i mercati finanziari, i treni, le banche, i media e alcuni servizi medici. Gli aeroporti hanno subito pesanti disagi con voli cancellati e ritardi, mentre le borse e i servizi bancari hanno riscontrato interruzioni significative.
La Federal Aviation Administration (FAA) negli Stati Uniti ha imposto inizialmente uno stop precauzionale a tutti i voli, che è stato gradualmente revocato. Le compagnie aeree, come Turkish Airlines, hanno dovuto affrontare gravi problemi IT, mentre altre regioni, come la Cina, sono state meno colpite.
Il tilt informatico ha causato la cancellazione di numerosi voli e ritardi significativi negli aeroporti di tutto il mondo. Aeroporti come Berlino hanno dovuto chiudere temporaneamente, mentre altri, da Amsterdam a Sydney, hanno affrontato seri problemi tecnici.