Rimborso volo cancellato per Coronavirus

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Numerosi paesi ed anche singole compagnie aeree, a fronte dell’emergenza Coronavirus, hanno deciso di cancellare in tutto, in parte o riprogrammare i collegamenti con l’Italia a seguito delle decisioni governative prese nella giornata di martedì 10 marzo di estendere all’intera Italia le misure drastiche previste fino a poche ore prima solo per la Lombardia e altre 14 province. La linea da seguire è quindi quella di limitare al minimo gli spostamenti, accettabili solo se effettuati per casi di “comprovate esigenze di lavoro”, necessità improrogabili e motivi di salute da autocertificare tramite un apposito modulo.

rimborso volo cancellato coronavirus

Noi di VacanzaRovinata.it al fine di poter offrire, anche in questo momento di crisi e di smarrimento generale, a tutti i nostri clienti e passeggeri coinvolti nei conseguenti disagi la nostra consulenza ed assistenza, abbiamo tentato di riassumere nel seguente vademecum utili informazioni per ottenere, in caso di volo cancellato per Coronavirus, il rimborso del biglietto fornendo specifiche risposte alle domande più frequenti che in migliaia ci stanno pervenendo.

Come informarsi sui voli cancellati per Coronavirus

In linea di principio tutte le compagnie aeree dovrebbero tempestivamente informare i passeggeri circa l’intervenuta cancellazione o riprogrammazione del volo; tuttavia, anche in base alle richieste di assistenza che ci stanno pervenendo, registriamo in questo senso una grave carenza informativa da parte delle compagnie che, in molti casi, non riescono a fare fronte al caos generatosi dal Coronavirus e pertanto il passeggero potrebbe venire a conoscenza della intervenuta cancellazione del proprio volo solo una volta giunto in aeroporto.

Consigliamo quindi a tutti i passeggeri, prima della partenza, di:

  • monitorare attentamente la propria casella email al fine di verificare se qualche comunicazione è pervenuta da parte della compagnia aerea;
  • controllare nella pagina web della compagnia se sono presenti comunicazioni generali o particolari che interessano il proprio volo;
  • verificare sul sito web dell’aeroporto di partenza lo stato del proprio volo;
  • monitorare la cancellazione del volo utilizzando le più comuni App e tool che in tempo reale evidenziano lo stato dei voli ed il traffico aereo quali Fligtstats, FlightRadar24 e FlightAware.

Chi può chiedere il rimborso del volo per Coronavirus?

In conseguenza dell’estensione all’intero territorio nazionale delle restrizioni imposte dal Governo, possono chiedere il rimborso del costo sostenuto per l’acquisto del volo per Coronavirus tutti i titolari di biglietti aerei per voli cancellati dalla compagnia aerea e comunque, tutte le seguenti categorie di passeggeri che, volessero volontariamente rinunciare al volo:  

  • coloro che sono stati posti in quarantena o comunque risultino residenti e domiciliati in Italia;
  • i privati e le aziende che hanno programmato qualsiasi tipologia di viaggio o trasferta con partenza dall’Italia e/o arrivo nei Paesi soggetti a limitazioni;
  • coloro che, avendo prenotato il volo per partecipare a concorsi, eventi o manifestazioni di qualsiasi natura poi annullati in virtù dei provvedimenti emessi dalle autorità competenti;
  • coloro che, avendo acquistato il biglietto aereo con partenza dall’Italia per destinazioni all’estero, abbiano accertato che l’ingresso in queste aree sia stato vietato con provvedimento assunto dalle autorità locali a causa del Coronavirus.

Quali sono i diritti dei passeggeri in caso di volo cancellato per Coronavirus?

Nel caso di volo cancellato per Coronavirus, l’atteggiamento delle compagnie aeree, che già subiscono un grave danno economico a causa dello stravolgimento della programmazione dei propri voli, sarà probabilmente quello di negare al passeggero qualsiasi ulteriore richiesta di rimborso, appellandosi appunto al fatto che quella del Coronavirus è una delle circostanze eccezionali che esonera la compagnia aerea da responsabilità in caso di cancellazione del volo o di ritardata partenza.

La verità è che la cancellazione del volo o il ritardo aereo dovuto al Coronavirus esonera la compagnia aerea soltanto dal pagamento della compensazione pecuniaria, ma non dall’obbligo di fornire adeguata assistenza ai passeggeri a terra.

Sono previsti infatti per legge precisi obblighi in capo alle compagnie aeree le quali, anche in questo caso, sono tenute a prestare al passeggero rimasto coinvolto nella cancellazione o nella ritardata partenza del volo un’adeguata assistenza durante tutto il periodo di forzata permanenza in aeroporto e precisamente:

  • la compagnia aerea deve garantire al passeggero la possibilità di ripartire con volo successivo non appena possibile;
  • la compagnia aerea dovrà offrire al passeggero, per tutta il periodo dell’attesa pasti, bevande, sistemazione in albergo se necessaria, trasferimenti da e per l’aeroporto all’occorrenza a mezzo taxi o autobus, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail;
  • la compagnia aerea dovrà eventualmente rimborsare integralmente il costo sostenuto per l’acquisto del biglietto al passeggero, qualora quest’ultimo volesse rinunziare alla partenza o qualora non fosse possibile reperire voli alternativi per raggiungere la destinazione in tempi ragionevoli.

Cosa devo fare se nel caso di volo cancellato per Coronavirus la compagnia non dovesse fornirmi assistenza?

Qualora, come purtroppo già accaduto e spesso accadrà, la compagnia dovesse abbandonare il passeggero in aeroporto senza fornirgli alcuna informazione né adeguata assistenza, il passeggero sarà dunque tenuto a fare da sé e quindi a prenotare a proprie spese altro volo disponibile (anche se operato da diversa compagnia aerea) per raggiungere la destinazione o far rientro in Italia, trovarsi all’occorrenza un albergo nel quale pernottare e, sempre di tasca propria, provvedere alle spese necessarie per cibo e bevande facendo attenzione a raccogliere e non perdere tutta la documentazione -fiscale e non- comprovante tali spese. In tali casi la compagnia sarà tenuta poi successivamente al rimborso di tutte le spese che il passeggero è stato costretto a sostenere a causa della mancata assistenza.

Entro quanto tempo il passeggero deve richiedere il rimborso ed entro quale termine la compagnia aerea è tenuta ad erogarlo?

Consigliamo a tutti coloro che hanno subito la cancellazione del volo per Coronavirus o che, per tale ragione, vogliano volontariamente rinunziare al volo, di attivarsi immediatamente nella richiesta di rimborso. Così come precisato anche dall’ENAC, conformemente a quanto disposto dall’art. 28 del Decreto-Legge 2 marzo 2020, n. 9Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”  la compagnia aerea è tenuta, entro il termine di 15 (quindici) giorni dalla ricezione della richiesta, a corrispondere al passeggero il rimborso integrale del prezzo corrisposto per l’acquisto del volo o, alternativamente, un voucher di viaggio di pari importo.

Se la compagnia per il rimborso mi offre un voucher o buono viaggio ho la possibilità di richiedere il rimborso monetario?

Al fine di contenere il rilevante danno derivato dalla cancellazione dei voli per Coronavirus, sulla base della moltitudine di richieste che ci sono pervenute, registriamo una tendenza delle compagnie aeree a favorire il rimborso mediante voucher o buono viaggio da utilizzare in futuro per la prenotazione dei voli con la medesima compagnia aerea, in luogo del rimborso monetario.

La normativa dettata a tutela del passeggero consente alle compagnie aeree di adottare questa facoltativa modalità di rimborso; quello che è importante sapere è che tale scelta deve essere rimessa al libero arbitrio del passeggero e non può essere dunque imposta dalla compagnia aerea la quale quindi sarà obbligata al rimborso monetario qualora il passeggero non si dichiari disponibile ad accettare il voucher.

Posso ottenere anche un ulteriore risarcimento o la compensazione pecuniaria in caso di volo cancellato per Coronavirus?

Se effettivamente la cancellazione del volo, il ritardo aereo o la riprogrammazione del volo è dovuta alle restrizioni normative e governative in tema di Coronavirus, la legge non prevede in favore del passeggero alcun ulteriore risarcimentocompensazione pecuniaria.

Trattandosi di circostanza eccezionale infatti, la compagnia aerea non potrà ritenersi responsabile per la cancellazione o per la ritardata partenza del volo. Occorre però fare attenzione al fatto che, così come occorso in molti casi, le compagnie aeree non possono legittimamente appellarsi all’emergenza Coronavirus per cancellare tratte aeree solo perché, a causa delle molteplici richieste di cancellazione pervenute, risulterebbe per la stessa compagnia antieconomico lo svolgimento del volo. In tali casi, a fronte della libera scelta operata dalla compagnia aerea di annullare una tratta aerea o un volo specifico, il passeggero potrebbe aver diritto ad ottenere un ulteriore risarcimento del danno e la compensazione pecuniaria prevista per legge che varia, a seconda della tratta di percorrenza del volo, da un importo di € 250 fino ad € 600; occorrerà quindi una specifica valutazione caso per caso.

Come richiedere il rimborso per volo cancellato per Coronavirus?

A tutti i passeggeri interessati a ricevere il rimborso del volo cancellato per Coronavirus consigliamo di attivarsi immediatamente attraverso i canali diretti di contatto con la compagnia aerea e quindi sia telefonicamente che a mezzo email o PEC tentando di precostituirsi e conservare la documentazione idonea a comprovare l’inoltro della richiesta di rimborso.

Al fine di facilitare i passeggeri interessati all’inoltro delle richieste di rimborso, elenchiamo nel seguito le ulteriori guide da noi redatte ed aggiornate periodicamente con riferimento alle specifiche compagnie aeree:

A chi devo chiedere il rimborso per volo cancellato acquistato tramite agenzia di viaggio o intermediari quali eDreams, Volagratis, Lastminute.com, Opodo e Gotogate?

Nel caso in cui il passeggero abbia acquistato i biglietti per i quali chiede il rimborso per Coronavirus tramite agenzia di viaggio o tramite gli intermediari on line quali ad esempio eDreams, Volagratis, Lastminute.com, Opodo o Gotogate, consigliamo di inoltrare la relativa richiesta oltre che direttamente alla compagnia aerea anche all’agente di viaggio o all’intermediario.

Sono davvero tante le richieste di assistenza che ci giungono dai passeggeri per denunciare le gravi carenze informative e di assistenza da parte degli intermediari online i quali, travolti evidentemente dalla moltitudine di richieste, riescono con gravi difficoltà e ritardi ad evadere le istanze di rimborso pervenute.

Ci preme chiarire a tutti i passeggeri che, in tali casi, in virtù delle condizioni generali di contratto accettate al momento dell’acquisto dei biglietti, la compagnia aerea potrebbe erogare il rimborso richiesto direttamente all’intermediario il quale poi sarà tenuto a “girare” il rimborso al passeggero spesso trattenendone una percentuale o un importo fisso predeterminato a titolo di “commissione”. Questo doppio passaggio potrebbe far allungare in modo rilevante le tempistiche del rimborso; circa le tempistiche necessarie all’erogazione del rimborso, così come riguardo alla legittimità o meno – da parte dell’intermediario – a trattenere per sé una “commissione”, occorrerà fare una valutazione caso per caso andando ad approfondire le condizioni di contratto stipulate dal passeggero con l’intermediario al momento dell’acquisto dei biglietti.

VacanzaRovinata.it al servizio di tutti i passeggeri per aiutarli ad ottenere il rimborso del volo per Coronavirus.   

A fronte della grave emergenza sanitaria ed economica generatasi dal diffondersi del Coronavirus, VacanzaRovinata.it offre la propria assistenza gratuita a tutti quei passeggeri che si sono visti cancellare un volo o si siano determinati a rinunciarvi volontariamente.

A causa del susseguirsi degli interventi normativi e governativi in materia in continua evoluzione, le compagnie aeree, a fronte delle richieste di rimborso, mostrano di seguire indirizzi diversi: a volte accordando al passeggero il rimborso dovuto, ma molto spesso purtroppo negando lo stesso o, come in altri casi, costringendo il passeggero ad accettare voucher o buoni.

Motivi questi per i quali il passeggero potrà sentirsi pienamente tutelato comprendendo quali sono per davvero i propri diritti, solo rivolgendosi a professionisti del settore che, come noi di VacanzaRovinata.it, in virtù della ultradecennale esperienza maturata sul campo, hanno deciso di accettare la missione di aiutare in questo delicato momento i numerosi affezionati clienti già acquisiti nonché tutti coloro che per qualsiasi ragione dovessero ritenersi non soddisfatti del trattamento riservato loro dalla compagnia aerea.

Invitiamo quindi tutti i passeggeri a seguire attentamente tutte le informazioni fornite in questa guida e pertanto a provvedere dapprima autonomamente a richiedere il rimborso alla compagnia aerea; nel caso in cui non dovesse pervenire alcun riscontro o qualora la compagnia dovesse negare o limitare il vostro dritto a rimborso metteremo a vostra disposizione gratuitamente la nostra competenza e professionalità.

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