Se hai bisogno di ottenere un rimborso da Alpitour, significa che l’agenzia di viaggio o il tour operator ti ha creato un disagio, rovinandoti la vacanza che avevi sognato. La vacanza, del resto, è un momento nel quale ciascuno di noi tenta di lasciarsi alle spalle lo stress della routine giornaliera auspicando che tutto vada per il verso giusto; tuttavia, sono innumerevoli gli imprevisti che possono capitare sia prima della partenza che nel corso del viaggio.
Problematiche relative a disagi aerei quali volo cancellato o ritardo aereo, il villaggio o l’hotel non conforme a quanto pubblicizzato al momento della prenotazione, condizioni meteo avverse, spiaggia e mare inquinato, incidenti o infortuni: accadimenti di questo tipo possono quindi trasformare una vacanza da sogno in una vacanza da incubo, arrivandoti a far pentire di aver prenotato con Alpitour; altro che “Turista fai da te? No Alpitour? Ahi Ahi Ahi” come recitava un simpatico spot pubblicitario degli anni ’90.
La verità, tuttavia, è che non esiste organizzatore di viaggi immune dai disservizi ed il fatto che tu li abbia vissuti con il più noto dei tour operator italiano, quale è appunto Alpitour, è semplicemente un caso fra i tanti. Dunque, arrivando al sodo della questione: cosa puoi fare a ottenere il rimborso e risarcimento che ti spetta di diritto? La risposta a questa domanda non è affatto semplice, in quanto molto dipende dal problema che ti è capitato, da quanto Alpitour è disposta a collaborare e, non ultimo, dall’attuale situazione epidemiologica.
Inutile specificare, infatti, che se quello che stai cercando di ottenere da Alpitour è un rimborso per un viaggio annullato causa Covid, la faccenda si fa ancora più complicata. Per tua fortuna, tuttavia, noi di Vacanza Rovinata siamo qui proprio per spiegarti nel dettaglio cosa devi fare per ottenerlo, la prima delle quali consiste nel conoscere meglio il tour operator organizzatore del tuo viaggio.
Chi è Alpitour
Alpitour nasce a Cuneo nel 1947 con primo nome Alpi come organizzatore di servizi turistici per grandi comitive espandendosi poi enormemente negli anni novanta grazie agli investimenti del gruppo Agnelli e con partecipazioni provenienti dal gruppo Fiat e dal settore bancario.
Nel 1992 una prima partecipazione di minoranza in Alpitour viene acquistata dalla holding Exor la quale poi agli inizi del 2000 giunge a detenere il pieno controllo del pacchetto azionario che con la contestuale fusione di Francorosso, secondo gruppo italiano nel tour operating, sancisce la nascita del Gruppo Alpitour.
Da chi è composto il gruppo Alpitour? Il Gruppo Alpitour è composto da cinque divisioni che presidiano l’intera filiera del turismo e hanno sedi in Italia e all’estero:
- Tour Operating,
- Aviation,
- Hotel Management,
- Incoming,
- Travel Agencies.
Con particolare riferimento all’attività di Tour Operator, Alpitour offre al turista l’opportunità di viaggio per centinaia di destinazioni in tutto il mondo offrendo soluzioni quali pacchetti vacanza, resort e club, tour, viaggi su misura, itinerari di gruppo o individuali collocati sul mercato sotto i seguenti brand:
- Eden Viaggi,
- Francorsosso,
- Bravo Club,
- Turisanda,
- Viaggidea,
- Made,
- Presstour,
- Margò
- Karambola.
Quanto invece al settore Aviation, la compagnia aerea del Gruppo Alpitour è Neos Air la cui flotta è formata da sei Boeing 737-800, quattro Boeing 737-8 e sei Boeing 787-9 Dreamliner, rispettivamente a 186 posti in classe unica e 359 posti in due classi (Economy di cui 36 posti sono Economy Extra Plus, Premium).
Se desideri contattare Alpitour, come si evince dal sito ufficiale, è possibile individuare le diverse modalità di contatto che differiscono a seconda che ti trovi:
- Prima della vacanza: per prenotazioni o consulenza sulle destinazioni è possibile parlare con un operatore tramite Contact Center o Whatsapp al numero 011-19690202;
- Durante la vacanza: se occorre aiuto per necessità o disservizi Alpitour pubblicizza il “Servizio Amico World” disponibile dal lunedì alla domenica dalla 04.00 alle 24.00;
- Dopo la vacanza: a questo link è possibile inoltrare una denuncia per i prodotti assicurativi della gamma TOP BOOKING di Alpitour; tale servizio è riservato ai clienti Alpitour, Francorosso, Eden, BravoClub, Swantour, Turisanda, Viaggidea, Presstour, Made, Karambola, Margò.
Il tuo viaggio è stato annullato a causa dell’emergenza Coronavirus (Covid-19) ed Alpitour ti ha offerto come rimborso un voucher di viaggio da utilizzare per l’acquisto di un nuovo pacchetto turistico entro il termine di scadenza indicato?
Vuoi sapere se e quando è possibile ottenere il rimborso del voucher di viaggio scaduto o non utilizzato?
Stai tranquillo, se vuoi avere risposta a tutti i dubbi che ti stai ponendo, ti invitiamo a leggere il nostro articolo dedicato all’argomento nel quale ti spieghiamo come ottenere il rimborso durante il covid del voucher da viaggio.
Quando è possibile ottenere un risarcimento da Alpitour
Al fine di comprendere quando un disservizio subito in vacanza possa tradursi nel diritto per il viaggiatore all’ottenimento di un risarcimento da parte dell’organizzatore del viaggio Alpitour, occorre premettere che con la definizione danno da vacanza rovinata si intende comunemente quel disagio che il turista subisce in conseguenza della impossibilità di godere pienamente del viaggio acquistato a causa di problemi legati al mezzo di trasporto utilizzato, all’organizzazione del soggiorno o comunque da altre diverse cause che in ogni caso compromettono la serenità della vacanza.
Tuttavia, vale la pena precisare che, non tutti i tipi disagi subiti dal turista nel corso della vacanza sono meritevoli di risarcimento in quanto, per ottenere legittimamente un ristoro del danno, la legge prevede che l’inadempimento o l’inesatta prestazione da parte dell’organizzatore del viaggio siano di “non scarsa importanza”. Sul punto la giurisprudenza si è espressa in modo chiaro, escludendo la possibilità risarcitoria per il turista in caso di disagi che non superino una soglia minima di tollerabilità, da valutarsi quindi caso per caso.
Nell’ordinamento italiano è il Codice del Turismo a disciplinare il “pacchetto turistico”, ovvero quel contratto con il quale un organizzatore di viaggi “tour operator”, quale appunto Alpitour, si impegna a procurare al turista un insieme di prestazioni aventi ad oggetto viaggi e vacanze e comprendenti il trasporto, il soggiorno separato dal trasporto o qualsiasi altro servizio che ad essi si riferisca.
Sulla base di tale normativa viene garantita al turista una tutela rafforzata riconoscendo, tra l’altro, allo stesso, in caso di mancato o inesatto adempimento degli obblighi assunti con la vendita del pacchetto turistico, il diritto al risarcimento del danno che viene posto a carico dell’organizzatore del viaggio. Alpitour quindi, è per legge responsabile di ogni inadempimento che dipenda da cause alla stessa imputabili, anche se tali inadempimenti sono relativi a servizi resi da altri prestatori di cui lo stesso tour operator si avvale quali, ad esempio, le compagnie aeree o la struttura ricettiva.
Una volta appurata la sussistenza del danno da vacanza rovinata, il rimborso ed il risarcimento che potrà essere riconosciuto in favore del viaggiatore potrà essere di due tipi:
- il danno patrimoniale per i costi sostenuti,
- il danno esistenziale o morale correlato dallo stress e dalla delusione subiti a causa del disservizio.
Sulla base della esperienza pluridecennale consolidata da Vacanza Rovinata nel settore turistico, relativamente all’acquisto di pacchetti viaggio offerti dai tour operator, possiamo dire che è certamente fondato il diritto al risarcimento del danno in favore del turista in tutti quei casi in cui si verificano rilevanti difformità o carenza dei servizi resi rispetto a quanto pubblicizzato e promesso nel dépliant illustrativo o nel catalogo dal tour operator.
Sul web proliferano numerose negative recensioni nei confronti di Alpitour da parte di turisti insoddisfatti a causa di disservizi subiti nel corso della vacanza in conseguenza di disagi aerei o per qualità dei servizi ricevuti.
Pacchetto turistico Alpitour e disagi aerei: a chi chiedere il risarcimento?
Nei casi in cui si verifichino disservizi nel trasporto aereo riferiti a voli inclusi nel pacchetto turistico Alpitour, in virtù della normativa dettata a tutela del turista, va sottolineato che la responsabilità del vettore aereo, prevista dalla normativa nazionale vigente, si somma e non si sostituisce alla responsabilità dell’organizzatore, in quanto quest’ultimo deve rispondere anche per i suoi fornitori, con un eventuale e successivo diritto di rivalsa.
Infatti nei caso di volo cancellato, ritardo aereo, negato imbarco sul volo, così come nel caso di smarrimento del bagaglio aereo, grava sul tour operator organizzatore del viaggio il dovere di attivarsi tempestivamente al fine di offrire al viaggiatore una alternativa di trasporto il più possibile in linea con il programma di viaggio.
È da ritenersi quindi illegittimo l’atteggiamento del tour operator che, a fronte del verificarsi di tali disagi aerei, tenti di scaricare le responsabilità sulla compagnia aerea.
Pertanto, a fronte di un problema occorso nel corso di un volo facente parte del pacchetto turistico, è pieno diritto del viaggiatore agire anche nei confronti del tour operator il quale, a sua volta, potrà agire in rivalsa nei confronti della compagnia aerea.
Come ottenere rimborso e risarcimento per vacanza rovinata da Alpitour
Il primo consiglio che ci sentiamo di dare al turista che intende fare reclamo ad Alpitour e quello di raccogliere, nel corso della vacanza, tutta la documentazione comprovante le eventuali spese sostenute e le problematiche occorse (ad esempio, foto o video della struttura ricettiva che non ha le caratteristiche promesse, dei luoghi che dimostrino che i servizi offerti non corrispondono a quelli previsti dal contratto) al fine di poter adeguatamente provare tutti i disagi e quindi il danno da vacanza rovinata subito.
Altrettanto importante è la tempestività del reclamo che, per legge, il viaggiatore dovrà presentare, se possibile anche in corso di viaggio, affinché l’organizzatore del viaggio o il suo rappresentante in loco possano porvi rimedio.
Se, a fronte di quanto contestato, Alpitour dovesse negare una propria responsabilità e quindi il dovuto risarcimento, il turista potrà promuovere un giudizio civile nei suoi confronti.
Questi in sintesi sono gli step necessari all’ottenimento del risarcimento ma, di fatto, sono tante le insidie che il turista potrà incontrare nel corso della richiesta risarcitoria quindi sono assolutamente da sconsigliare iniziative che potrebbero definitivamente pregiudicare l’ottenimento del risarcimento.
Se quindi ritieni che il tuo diritto ad una serena vacanza sia stato leso da una inadempiente condotta da parte di Alpitour, non perdere tempo, appena rientrato dal viaggio contattaci subito, noi di Vacanza Rovinata ti offriremo gratuitamente la nostra assistenza ed esperienza maturata sul campo finalizzata ad una preliminare valutazione del caso ed, in presenza dei presupposti, all’avvio dell’azione risarcitoria volta a farti ottenere un adeguato ristoro per i disagi subiti.
